Torcello e le altre isole di Venezia
“Le origini di Venezia sono ancora un capitolo oscuro della storia del Medioevo, su cui poco ci dicono le fonti di cui disponiamo, spesso tra l’altro mescolando in modo inestricabile realtà e leggenda. L’unica cosa veramente certa è che Venezia nacque bizantina e tale si mantenne per alcuni secoli. I Veneziani (o “Venetici” come li chiamavano i Bizantini) elaborarono già nel X secolo una leggenda, di cui si ha notizia nell’opera di Costantino VII Porfirogenito (l’imperatore erudito sul trono di Bisanzio dal 913 al 959), secondo cui la loro città sarebbe stata fondata in “un luogo deserto, disabitato e paludoso” al tempo dell’invasione di Attila, quando cioè il re unno devastò la terraferma veneta distruggendo Aquileia e altri centri minori” (tratto da “La nascita di Venezia, narrazioni, miti, Leggende” marciana.venezia.sbn.it).
Uno dei più antichi e prosperi insediamenti della laguna veneta, fu l’isola di Torcello. Gli scavi archeologici condotti nel 1960 hanno dimostrato che nell’isola era presente un insediamento sin dai primi secoli dell’Impero Romano.
Appunti e curiosità su TORCELLO: la cattedrale di Santa Maria Assunta fu ristrutturata nella forma attuale intorno all’anno mille. All’interno è presente un mosaico in stile bizantino di notevolissime dimensioni che rappresenta il Giudizio Universale. La chiesa di Santa Fosca risale al XII secolo e ha una pianta a croce greca, cosa molto rara e prova del dominio culturale bizantino che subì Venezia fra il IX e il XII secolo.
Il campanile, che risale all’XI secolo, si innalza per un’altezza di oltre 40 metri (puoi vedere le foto realizzate dalla cima del campanile – vedi sotto). Nello spiazzo prospiciente i due edifici sacri, troverete la sede del Museo provinciale di Torcello e, nell’area esterna, il cosiddetto trono di Attila (chiamato così per leggenda e probabilmente costruito per i magistrati/giudici del tempo). Il Ponte del Diavolo, che troverete passeggiando sulla via principale che costeggia il canale, conserva la caratteristica forma priva di parapetti, caratteristica originale di tutti i ponti veneziani. Torcello fino al XIV secolo, molto importante per le vie del commercio, fu anche il principale centro di lavorazione della lana nel Ducato di Venezia. A partire dal XV secolo, con il progressivo declino dell’isola causato dall’impaludamento della laguna e dalle persistenti pestilenze, gli edifici andarono in rovina e furono smantellati per fornire materiale edilizio per lo sviluppo di Venezia. Oggi, abitata da poco meno di 20 persone, si presta per ottimi itinerari tra natura, reperti archeologici, testimonianze religiose e ottimi ristoranti, tra cui osteriaalpontedeldiavolo e locandacipriani.
Le altre isole di Venezia e della laguna da visitare (clicca per vedere proposta dedicata alle singole isole): Giudecca, San Pietro di Castello, Sant’Elena, Lido di Venezia, Burano, Murano, Mazzorbo, San Francesco del Deserto, Sant’Erasmo, Certosa, San Servolo, isola delle Vignole