Ca’ Ballarin è una frazione di origini di poco posteriori a quelle di Cavallino e si estende dalla laguna al mare. Mentre la parte più vicina alla laguna, ancora oggi chiamata Settecasoni, era caratterizzata dalle vecchie abitazioni col tetto di canna palustre, l’abitato sorto in prossimità della Via Fausta ha invece origini più recenti. Ca’ Ballarin è un tranquillo centro residenziale nel quale sono presenti anche case per vacanza, aziende agricole, laboratori artigiani e buoni ristoranti. In questa frazione si trova il Centro Vacanze Union Lido che è stato nel 1955 il primo campeggio del Litorale.
Ca’ Pasquali è la frazione che si trova al centro del Litorale e nel passato è stata la sede dell’importante Società Agricola del Cavallino. La Società commercializzava direttamente tutta la produzione agricola delle mezzadrie ed era anche dotata di macchinari per la produzione della conserva di pomodoro e della farina fecola. Le tipiche “case rosse”, le abitazioni coloniche che si vedono su di un lato di via Fausta, risalgono per l’appunto agli anni Quaranta.
Percorrendo Via Pordelio, prima in Ca’ Ballarin e poi in Ca’ Pasquali, si incontrano una serie di Torri Telemetriche di avvistamento, tra cui la Torre Vignotto, la Torre Radaelli, la Torre Ca’ Padovan e la Torre Crepaldo. Sulla cima di queste costruzioni alte e strette, che si vedono numerose sul Litorale di Cavallino, veniva sistemato un “telemetro” per misurare rapidamente le distanze e quindi individuare l’obiettivo nemico da segnalare poi alle quattro potenti batterie costiere (Amalfi, Pisani, San Marco e Radaelli): un sistema di fortificazioni che sottolinea l’importante posizione strategica di Cavallino-Treporti a difesa di Venezia durante le due guerre mondiali.